Coltivare la gratitudine è un toccasana per ritrovare il benessere. Quante volte ti sei sentito grato nella tua vita? E quante volte nel tuo quotidiano senti risuonare dentro te un grande grazie?
La gratitudine non è solo la principale virtù, ma anche la madre di tutte le altre
M.T. Cicerone
Già Cicerone affermava l’importanza della gratitudine ma nonostante ciò, ancora è difficile provarla e sperimentarla. Come se, per essere grati bisognasse aspettare di incontrare chissà che nella propria vita.
In realtà non serve incontrare grandi cose per essere grati, il dono della gratitudine è vicino e gratuito: possiamo iniziare a sperimentarla semplicemente a partire dal non dare per scontate le più piccole cose.
L’etimologia di gratitudine deriva dal latino Gratia che significa riconoscenza, apprezzamento, soddisfazione, gentilezza, gratuità. Sentirsi grati significa provare riconoscenza verso ciò che c’è di buono, utile e piacevole.
La Psicologia Positiva la definisce come l’apprezzamento di ciò che è prezioso e significativo per se stessi. In generale, si può essere grati nei confronti di qualcuno che ha migliorato il nostro stato emotivo interno o ci è stato d’aiuto o ci ha fornito cure. Ma possiamo essere grati anche nei confronti di qualche cosa o situazione o della vita in generale.
Robert Emmons è tra gli psicologi maggiormente esperti di gratitudine nel panorama scientifico internazionale, egli ha affermato: “Una persona grata è una persona incline a reagire alla bontà di altri in un modo benevolo e ricettivo, e a ricambiare la gentilezza quando si presentano le opportunità. La persona grata è stata capace di superare la tendenza a dare le cose per scontate, a sentirsi in diritto di ricevere benefici”.
Per essere grati dobbiamo partire da due presupposti importanti:
- Riconoscere che ci siano delle cose buone nel mondo e nella nostra vita;
- Riconoscere che le fonti di questi aspetti positivi siano anche al di fuori di noi stessi e che non siano scontate.
Perché è così importante sentirsi grati?
Quando sentiamo gratitudine automaticamente sperimentiamo tutta un’altra serie di emozioni positive come gioia e soddisfazione. È un sentimento positivo che ci rende felici e aperti alla vita, e, come sappiamo, sperimentare emozioni positive alza i nostri livelli di benessere, serenità e soddisfazione. Non solo: quando ci sentiamo grati è anche il nostro benessere fisico a essere coinvolto, rinforzando il sistema immunitario, abbassando la pressione sanguigna e migliorando qualità e durata del nostro sonno.
Tantissime ricerche mostrano quali sono i vantaggi del saper dire un profondo e sentito grazie, eccone alcuni:
- Migliora le relazioni, permettendoci di riconoscere il valore dell’altro nella nostra vita, quando ne apprezziamo i gesti sentiamo in noi il desiderio di ricambiare. In questo modo si innesca un circolo virtuoso che stimola l’empatia, rafforza i legami, predispone al perdono;
- Abbassa ansia e depressione alimentando i livelli di benessere psicologico percepito anche a lungo termine;
- Aumenta l’autostima, chi esprime gratitudine è ben consapevole delle proprie doti, ha fiducia in se stesso e si sente degno di valore grazie al riconoscimento del dono altrui. Quando apprezziamo l’altro, impariamo ad apprezzare anche noi stessi. Perché come diceva Watkins: “Così come la gratitudine amplifica ciò che si vede di buono negli altri, allo stesso modo sembra amplificare ciò che di buono una persona vede in se stessa”.
E dunque se essere grati è tra le vie privilegiate per il nostro benessere mentale e fisico, come imparare ad esserlo? La buona notizia è che è possibile sviluppare l’attitudine anche laddove sentiamo di averla poco innata: si tratta di coltivare la propria gratitudine per ritrovare il benessere.
Ecco 3 step per coltivare la gratitudine e ritrovare il benessere:
- Allena la tua attenzione – sforzati di portare l’attenzione nel tuo quotidiano alle piccole cose che hai e che ti accadono, senza darle per scontate. Anche una giornata di sole può essere il motivo per cui esprimere gratitudine, nota tutte le cose positive delle tue giornate e impara a essere riconoscente della tua vita.
- Scrivi un diario della gratitudine – ogni sera scrivi “oggi sono grato per…”, il mio consiglio è quello di scrivere almeno 3 cose per le quali esser grato. Per ricordarti di farlo tieni un diario sul tuo comodino, sarà il segnale che ti ricorderà il tuo appuntamento serale.
- Ringrazia chi ti ha aiutato – Pensa alle persone della tua vita a cui sei riconoscente e scrivi loro una lettera per ringraziarli di ciò che sono e hanno fatto per te, quando l’hai fatto, consegnagliela.
Inizia ora, fermati dopo aver letto questo articolo e chiediti: “Per cosa posso esprimere gratitudine in questo momento?”. E ricomincia la tua giornata!
Sii riconoscente ogni mattino, per ciò che hai avuto ieri, ma anche per ciò che potrà arrivare nel tuo domani.