Quante volte avresti voluto cambiare gli altri? Immagino innumerevoli. La verità è che indipendentemente da come sono le altre persone, noi non possiamo cambiarle. L’unica cosa che possiamo cambiare siamo noi stessi. Ma non è tutto! Abbiamo a disposizione uno strumento potentissimo che ci consente di costruire con gli altri le relazioni che vorremmo e persino di incentivare o estinguere determinati i comportamenti: la comunicazione e, ancor di più, il feedback.
Ma che cos’è un feedback?
Ne sentiamo parlare in diversi contesti, spesso in quelli lavorativi. Il “feedback” è un termine inglese che significa letteralmente “alimentare all’indietro”. In altre parole si tratta di “nutrire” l’altra persona. Spesso lo facciamo in modo del tutto inconsapevole, poiché tutto quello che facciamo in relazione all’altro è un feedback: una risposta verbale, un atteggiamento del corpo, uno sguardo, una non risposta che non arriva, un’azione fatta e pure una non fatta. Se pensi a quando esci dopo un appuntamento e non ti arrivano messaggi o chiamate in seguito, è completamente un feedback.
Un ingrediente fondamentale per ispirare gli altri a cambiare
Comunicando co-costruiamo con le altre persone, ci diamo la possibilità di trovarci, comprenderci e migliorarci. Senza feedback non avremmo e non daremmo riscontri, non ci sarebbero confronti, né possibilità di evoluzione del rapporto e di miglioramento del comportamento. Non si tratta infatti di una semplice informazione, ma di uno stimolo volto a motivare ed ispirare gli altri a cambiare. Proprio così: attraverso il feedback puoi essere motore di un cambiamento.
“Tutti abbiamo bisogno di persone che ci offrano un feedback adeguato. È l’unico modo in cui possiamo migliorare.”
– Bill Gates
Quel che fa la differenza è come sai dare un feedback. Devi sapere che non tutti nutrono, seppur dati con la migliore delle intenzioni. Mi capita molto più spesso di sentire feedback, sia in ambito relazionale che lavorativo, che distruggono anziché costruire e predisporre al cambiamento.
E allora, come dare un feedback che predisponga al cambiamento?
Dare buoni feedback potremmo definirla una vera e propria “arte”.
In qualsiasi relazione, lavorativa e non, poche cose possono essere più dannose di un feedback dato male o di un feedback assente. Ripensa ad un feedback negativo che hai ricevuto nella tua vita. Come ti ha fatto sentire? Ti ha fatto migliorare? Cosa è cambiato dopo che l’hai ricevuto? Lo stesso si può dire di quando dopo un lavoro, un progetto o una buona azione sei rimasto senza alcun riscontro. Destabilizzante, vero?
Come cambiare gli altri attraverso il feedback in 7 step
Ecco alcuni consigli pratici per cambiare gli altri utilizzando feedback efficaci:
- Prima di dare un feedback chiediti qual è il tuo scopo. Lo fai per sfogarti o vendicarti? Oppure lo fai per condividere qualcosa e nutrire l’altro? Ricorda che il feedback deve essere formulato se e solo se l’intenzione è positiva e se va nella direzione di migliorare l’altro e la relazione con lui.
- Quando dai feedback sii attento all’altra persona, adeguando le tue parole di conseguenza. Oltre al “cosa dici”, fai attenzione al “come lo dici”. È fondamentale mantenere un tono di voce cordiale se vuoi mostrarti rispettoso e ottenere maggiore collaborazione! Inoltre, fai attenzione ad utilizzare un linguaggio del corpo in linea, creando empatia anche attraverso l’ascolto attivo.
- Evita di usare il “tu”, ma piuttosto usa la famosa formula di Thomas Gordon del messaggio in prima persona: “io mi sono sentito/ho pensato” + “quando” + (situazione specifica). In questo modo il tuo interlocutore non si sentirà attaccato nella sua persona. Ugualmente, non utilizzare termini come “mai” e “sempre” se non vuoi generalizzare i suoi comportamenti.
- Metti il focus sul comportamento specifico che vuoi migliorare. Questo ti aiuterà ad evitare di colpire l’identità del tuo interlocutore, concentrandoti sulle azioni da lui commesse e non sulla sua persona.
- Non essere troppo generico! Se non vuoi che il tuo feedback non venga interpretato male dal ricevente, chiediti prima cosa è successo, dove e quando, chi è stato coinvolto e come ciò ha inciso sugli altri.
- Prediligi una comunicazione one-to-one, ovvero: non davanti alle altre persone! È meglio dare feedback sempre da soli con l’altra persona, che sia vis a vis o, se lavorativo, attraverso chat, mail, report o video-call.
- Il focus finale del tuo feedback deve sempre essere un’azione di miglioramento da concordare con l’altro. Ricorda che il feedback non deve essere una valutazione o un giudizio, ma deve essere parte di un processo di evoluzione e sviluppo. Oltre quindi ad una mera esposizione dei fatti, proponi anche le possibili soluzioni e sii tu il primo a metterti in discussione.
Valorizza gli altri, non giudicarli
Il vero segreto per cambiare gli altri in modo costruttivo è far capire loro che li apprezziamo. Pensiamo sempre che sia utile dire cosa non va, cosa non ha funzionato e siamo sempre pronti a farlo, ma in realtà se critichi l’altro otterrai difesa o attacco. Se invece noti con vero interesse e attenzione reale, senza elogi che non servono, ciò che hanno agito di positivo e costruttivo, gli altri saranno predisposti al cambiamento.
“La critica è come un piccione viaggiatore: ritorna sempre da dove era partita.”
– Dale Carnegie
Condannare e accusare non è mai la strategia migliore. Invece di condannare l’operato delle persone, cerca piuttosto di capirlo. Cerca di immaginare perché le persone fanno quello che fanno. In realtà, il vero motore del cambiamento è rendere degno di nota ciò che è stato fatto bene. Anche quando devi comunicare qualche cosa di negativo, vai sempre in cerca di cosa l’altro ha agito di positivo e riportaglielo insieme al resto.
Ognuno di noi, nel profondo, ha bisogno di sentirsi importante. Quando riceviamo dei complimenti sinceri ci sentiamo subito meglio no? Con questo non si intende di mentire spudoratamente. I complimenti bisogna imparare a riconoscerli, osservando e ascoltando l’altra persona, così da poterli identificare e dichiarare apertamente. Quel che conta più di tutto è che devono essere sinceri.
Quindi, non esagerare. Comunica solo quello che pensi davvero inviando apprezzamenti sinceri e feedback costruttivi, solo così potrai nutrire l’altra persona.
E allora, trova il meglio negli altri e portalo alla luce.